La vite è una coltura che è sempre interessata all’uomo perché dal suo frutto si ricava il vino. La vite è una pianta “lianosa” cioè simile alle Liane e pertanto ha bisogno di un sostegno per crescere, esporre le foglie alla luce del sole, lasciare i grappoli pendere liberi.
La moltiplicazione della vite.
La moltiplicazione della vite si fa con innesto sulla “Vite americana” che è una varietà della pianta dal frutto non coltivato ma dotata di resistenza all’insetto della Filossera che rovina foglie e radici della vite nostrana.
Si raccolgono le Talee della vite (rametti di 30-50 cm) nel periodo invernale, quando la pianta riposa, e si innestano sulle piantine di vite americana. queste piantine si mettono nel terreno in ambiente caldo, umido e oscuro e dopo 20 giorni vengono trapiantate in un vivaio a temperatura controllata, dove restano fino all’inverno successivo quando vengono poi messe a dimora definitiva sempre prima del “risveglio vegetativo”.
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La potatura di produzione della vite.
E’ il procedimento che consiste nell’asportare i tralci che hanno avuto il frutto e lasciare quelli nuovi che vengono accorciati fino ad avere un paio di gemme. Le piante disposte in file, devono essere separate da circa 1 metro di spazio e le file devono essere lontane tra loro di una misura pari all’altezza dei filari di piante.
Raccolta dell’uva.
La fase di raccolta dell’uva è detta vendemmia, ed anch’essa avviene con i macchinari. LA vendemmiatrice è una macchina che scuote il grappolo facendo cadere gli acini con la vibrazione. Le macchine avanzano lungo il filare e raccolgono tutti gli acini in un contenitore. A seconda di come sono disposte le piante lo scuotimento può essere verticale od orizzontale.