Per realizzare un circuito stampato (PCB) si può usare una tecnica da laboratorio che prevede l’uso di una scheda di rame specifica, ricoperta da una pellicola protettiva e fotosensibile, di un bromografo e di sostanze chimiche adatte a sciogliere rame e pellicola protettiva.
- Per prima cosa bisogna disegnare e stampare al computer il circuito da realizzare (esistono dei software che rendono facile questa operazione). Si stampa il circuito su carta lucida trasparente, meglio se con una laser che è più precisa.
- per seconda cosa si ritaglia dal foglio di rame una forma su cui poi stampare il circuito, si sovrappone il circuito sul foglio di rame e si sistema tutto nel bromografo. Il bromografo è una macchina simile ad uno scanner dotato di lampade UVA. I raggi UVA colpiscono la carta trasparente ma vengono fermati dall’inchiostro nero del disegno del circuito. In questo modo la pellicola fotosensibile che è sulla lastra di rame viene in parte alterata (dove non è disegnato il circuito) e quindi perderà le capacità protettive nei confronti del rame che è sotto.
- Dopo l’esposizione noteremo che sulla pellicola è stata incisa l’immagine stampata del circuito. Le zone non alterate (esposte) sono quelle che sono state protette dall’ inchiostro nero. Immergiamo in una soluzione di soda diluita in acqua la lastra di rame in modo da corrodere le parti fotosensibilizzate. Dalla lastra di rame rimarrà solo la parte di pellicola che era sotto l’inchiostro nero che del disegno del circuito.
- infine si mette la lastra nell’acido per corrodere anche il rame. Si consumerà solo la parte non protetta dalla pellicola.
Osservazioni: la soda va sciolta in una percentuale 1% (10g/1000g) in acqua. Per l’acido si usa il Cloruro ferrico diluito in acqua in proporzioni 1/4 (250g/1000g).