Cosa è il PHP?

Il PHP è un linguaggio “preprocessore di ipertesti”, che vuol dire che serve a generare algoritmi per inviare testi ad un Browser e fargli fare certe cose. Mentre con HTML si scrive un programma che il browser interpreta staticamente, con PHP si genera un algoritmo che esegue operazioni e cambia il contenuto da visualizzare sul browser. Quindi è un linguaggio per gestire “dinamicamente” le pagine web. PHP significa “Hypertext Preprocessor”.  Mentre HTML gestisce l’aspetto visivo e la struttura di una pagina web, PHP lavora per gestire dati, interagire con i database, e eseguire gli algoritmi logici del sito (fare calcoli, scelte, eseguire controlli, cicli).

Cosa puoi fare con PHP?

Con PHP puoi creare pagine web in cui inserire form per chiedere dati all’utente, puoi interagire con database,  creare sistemi di login e registrazione, inviare e-mail, gestire file e molto altro. PHP è molto utilizzato dagli sviluppatori web di tutto il mondo per la sua flessibilità e facilità d’uso.

HTML e PHP

Dunque PHP ci consente di scrivere algoritmi non direttamente interpretabili dal browser ma da un compilatore/interprete che lo esegue. L’output di PHP sono messaggi interpretabili dal Browser. Quindi mentre se creo una pagina HTML con la scritta “Ciao”, il browser che la legga lo interpreta tutto e mostra la scritta nella pagina web, se inserisco un codice PHP il browser non lo esegue ma ci deve essere un server PHP che lo faccia. L’effetto equivalente si ha in PHP con il comando echo “Ciao”;

Esempio 1:

<html><body>
<?php
echo “Questo è il mio primo script in PHP!”;
?>
</body> </html>

Copiate e incollate questo programma ed eseguitelo QUI PHP.

Esempio 2.

In HTML copiate ed eseguite questo script:

<html><body>
    <p>Questo è il mio primo script in HTML!</p>
</body> </html>

Copiate e incollate questo programma ed eseguitelo QUI HTML.

 

Il primo programma in PHP.

I simulatore presenti sul web che abbiamo usato, contengono un interprete/compilatore PHP, se sul computer non c’è questo software, il php non viene eseguito. Facciamo un prova: prendete il secondo programma, copiatelo nel blocco note e salvatelo con es1.html. Se lo aprite con un browser (es. Google Chrome) vedrete il contenuto. Prendete il secondo programma e salvatelo nel file es2.php, Google Chrome non lo esegue correttamente.

Il browser non può leggere direttamente un programma PHP: se provate a salvare un file con estensione .php contenente il primo algoritmo, ci sarà una visualizzazione non corretta. Perché il browser possa vedere gli effetti del programma PHP ci vuole un “server” cioè un software che sappia eseguire il PHP. In questo modo l’algoritmo genera i codici giusti per il browser.