L’albero.
L’albero è costituito da parti diverse con compiti diversi:
- le radici sono la parte dell’albero che svolge il compito di ancorarlo al terreno e sostenerlo anche durante le intemperie, ma anche quello di nutrirlo e di provvedere a raccogliere acqua e sali minerali, che vengono poi trasportati verso l’alto fino alle foglie per alimentare tutto l’albero. Le radici sono “ramificate” nel terreno, da quelle più spesse, poste più vicine al tronco, a quelle più piccole che si addentrano in zone più lontane o profonde e prelevano sostanze nutritive dal terreno. Esse possono penetrare nel terreno fino a molti metri di distanza, a seconda del tipo di pianta, della sua età ed ovviamente del tipo di terreno (roccioso, sabbioso, montano).
- Il tronco è la sezione centrale dell’albero, ha una forma cilindrica e le sue dimensioni crescono con il tempo ed ha il compito di sostenere la folta chioma superiore (rami, foglie, frutti), essa è la parte più “spessa” dell’albero. Al suo interno c’è il midollo attraverso il quale la linfa nutritiva sale su fino ad ogni singola foglia, fiore o frutto. Nel “cuore” del tronco passano le sostanze nutritive dirette a tutte le parti dell’albero. La linfa nutritiva viene catturata dalle radici, attraversa la parte centrale della radice (midollo) e sale attraverso l’apparato radicale fino a raggiunge il tronco e da esso rami e foglie.
- La parte superiore dell’albero, che abbiamo chiamato chioma, è costituita da rami, foglie, fiori e frutti. Le foglie scambiano ossigeno e anidride carbonica con l’aria esterna: di giorno usano l’energia del sole e trasformano l’anidride carbonica in sostanze nutritive ed ossigeno, di notte producono anch’esse anidride carbonica. Dal fiore si origina il frutto che contiene il seme attraverso il quale la specie si moltiplica.
Il materiale legnoso viene prelevato in gran parte dal fusto, che viene tagliato e lavorato in modo da ottenere un semilavorato come aste, travi e pannelli di legname. Anche le restanti parti dell’albero sono utili per produrre biomassa da combustione per alimentare stufe e caldaie, oppure semilavorati più piccoli dai rami.
ESERCITAZIONE.
- Esercitazione CPIA , Esercizi : l’albero PDF.
- Esercitazione: andate sul sito www.educolor.it e registratevi, poi realizzate un cruciverba con 20 parole presenti nel testo “L’albero” e 20 definizioni che corrispondono, create il cruciverba e inviate, via email, il link all’insegnate oppure stampatelo e portatelo a scuola.
- Esercitazione: andate sul sito www.educolor.it e registratevi, poi realizzate una “griglia di parole” o “zuppa di parole” con 20 parole nuove trovate nel testo “L’albero”.
- Esercitazione: risolvete il seguente cruciverba:
Le parti del tronco.
Quando il tronco di un albero viene tagliato, si scopre che esso è costituito da diverse “zone” che hanno colore e forma diversa.
- La parte centrale del tronco è spesso di colore più chiaro, è più tenera ed è detta il “midollo“. Il midollo è attraversato dalla linfa, quell’insieme di sostanze liquide che contengono i nutrienti catturati dalle radici che vengono trasportati fino alle foglie.
- Spostando lo sguardo verso l’esterno osserviamo due aree di colore diverso e molto ampie: il “Durame” di colore più scuro e consistenza più dura, che si è creata nei primi anni di vita della piante e
- “l’Alburno “, più chiaro, più tenero e più giovane.
- All’esterno abbiamo 3 strati sottili: Cambio, Libro e Corteccia: la Corteccia fornisce protezione al tronco contro insetti ed intemperie,
- Libro e
- Cambio che sono le parti del tronco formatesi più di recente.
Cerchi ed anelli.
Una cosa molto curiosa ed evidente che osservereste in un tronco appena tagliato è la presenza di numerosi anelli concentrici, da cosa sono originati? Ogni giorno il tronco cresce in diametro, ma molto lentamente. Nei mesi primaverili ed estivi, quando il tempo è buono e l’albero è pieno di vita, di foglie, fiori e frutti, la crescita è più veloce, si forma uno strato di colore tenue, più morbido e più spesso. Nei mesi invernali si forma invece uno strato più scuro, più sottile e più duro poiché l’attività vegetativa dell’albero è ridotta al minimo. Questo fatto fa si che se tagliamo il tronco dell’albero, noteremo tanti cerchi: lo strato scuro si è formato in inverno per cui ogni cerchio rappresenta un inverno trascorso dall’albero. In questo modo ne possiamo conoscere l’età: contando i cerchi sapremo gli inverni trascorsi dall’albero.
Coltivazione degli alberi (silvicoltura).
La coltivazione degli alberi è detta “silvicoltura”: gli alberi piccoli vengono messi a dimora e vengono coltivati. Generalmente ci vogliono 10 o 20 anni affinché si possa tagliare l’albero, nel frattempo, i boschi che vengono tagliati, vengono ripopolati con nuove piante. Alcuni alberi poi crescono più velocemente (in genere si tratta di alberi a legno tenero) altri più lentamente.
Esercitazioni:
- Svolgere il seguente cruciverba: Il tronco.
- CPIA (istruzione per adulti e stranieri).
IL LEGNO, LA LAVORAZIONE, I PRODOTTI.
Il legno è un materiale molto facile da lavorare, economico ma dotato di buone caratteristiche tecniche (è robusto, dura nel tempo e può essere piegato, tagliato, scavato e lavorato facilmente). Per ottenere oggetti di legno, l’artigiano o l’industria acquista i “semilavorati” cioè dei prodotti di legno, come tavole, assi, pannelli o travetti, per lavorarli, assemblarli e creare oggetti. Cosa si può ottenere dal legno? Si possono ottenere molti semilavorati: dai prodotti per l’edilizia, come travi, archi, tettoie, ringhiere, pavimentazioni a prodotti per l’arredo: tavoli, sedie, armadi, mobili vari, prodotti per la casa, posate, utensili o parti di utensili (per esempio il manico del martello). A seconda del tipo di legno si possono fare oggetti di caratteristiche diverse, ogni albero produce un legno di qualità specifiche:
- Legni durissimi: quercia, noce, castagno, ciliegio.
- Legni duri: betulla, frassino.
- Legni morbidi: abete, faggio, pino, altre conifere.
Semilavorati del legno.
Per realizzare mobili, tavoli ed altri prodotti l’artigiano acquista dei pannelli di legno di varia natura, che poi taglia, assembla e vernicia a seconda del prodotto che deve realizzare.
I pannelli semilavorati in legno sono di vario tipo:
- truciolato: è un pannello fatto di trucioli di legno o segatura, ricavata dai residui di lavorazione del legno. In segheria gli scarti di lavorazione vengono frantumati ulteriormente e poi pressati assieme a collante in modo da ottenere un pannello di dimensioni opportune.
- compensato: è un tipo di pannello che si ottiene incollando vari fogli di legno. I fogli possono essere sovrapposti in modo da incrociare le fibre e rendere il pannello più robusto. In genere il pannello di compensato è fatto di 3 o 5 fogli sovrapposti.
- multistrato: è un compensato con molti fogli sovrapposti, 7 o più fogli vengono sovrapposti e incollati tra loro.
- tamburato: in questo caso si usano due fogli di legno che vengono distanziati tra di loro da assi di legno stesso. in questa maniera il pannello presenta zone vuote al suo interno, come un tamburo appunto, ciò rende il pannello più leggero ma comunque abbastanza robusto. In genere per realizzare porte si utilizza questo tipo di pannello.
- massello: si tratta di una tavola di legno pieno, è n materiale più robusto e pregiato e con esso si possono realizzare molti prodotti: dai mobili di casa, tavoli e sedie a elementi di edilizia.
ATTREZZI PER LAVORARE IL LEGNO.
L’artigiano che tipicamente lavora il legno è chiamato “falegname” (cioè fa/lavora il legname), egli utilizza alcuni strumenti tradizionali come la sega (che serve a dividere il legno e ve ne sono di tante specie e dimensioni) tipicamente con lama in acciaio, che oggi viene sostituita dalla sega elettrica, più veloce ed efficace o anche da quella con motore a scoppio. Poi c’è il martello ed i chiodi che servono per fissare i pezzi di legno e creare così tavoli, sedie, mobili. In alternativa il falegname utilizza diversi tipi di colla, a seconda dell’impiego e dell’oggetto che bisogna fissare. La colla è molto utilizzata per creare oggetti di arredo o per la casa. La pialla serve a smussare e rendere più lisce le superfici, la raspa ha un analogo scopo, pinza e tenaglia permettono di spezzare o afferrare saldamente degli oggetti, chiodi o altro. Infine i trapani, servono per effettuare fori e ve ne sono di diverso tipo, da quelli antichi a mano a quelli moderni elettrici, a mano o a colonna.
sega | martello | chiodi |
squadra | matita | colla |
trapano | pialla | raspa |
metro | pinza | tenaglia. |
Domande:
- Spiegate da cosa sono originati gli anelli che si vedono quando osservate un tronco di albero tagliato.
- Quali attrezzi deve utilizzare un falegname per costruire una sedia?
- Da cosa dipende la ramificazione e la lunghezza delle radici?
- Qual è il compito della “linfa”, dove si origina ed a cosa è diretta.
- Quali pannelli sono realizzati incollando a strati diversi fogli di legno?
- Spiegate la differenza tra “durame” ed “alburno”.
- Cosa è la silvicultura?
- Quali alberi forniscono legni duri e quali legni teneri?
Cruciverba (scarica). riassuntivo.